Decreto Rilancio: Testo definitivo
Partirà il primo luglio 2020 quella che, sin da ora, appare essere la più imponente manovra di agevolazione fiscale della storia italiana, concernente la detrazione al 110% delle spese necessarie a porre in essere interventi di riqualificazione energetica e di adeguamento antisismico.
È bene precisare che il termine sopra indicato (01/07/2020) è già valevole per la fatturazione delle spese sostenute sino a quel momento, permettendo in tal modo agli interessati di avviare celermente, per esempio, la progettazione degli interventi ovvero la scelta dei materiali.
Tale lasso di tempo, inoltre, consentirà altresì ai Condominii interessati di convocare le necessarie assemblee al fine di deliberare gli interventi medesimi.
La detrazione, infatti, spetta tanto ai Condominii quanto alle singole unità immobiliari che li compongono e, pur con la limitazione dell’essere adibiti a prima casa, anche agli edifici unifamiliari.
Tale “bonus fiscale”, ai sensi dell’art. 119 del Decreto medesimo, scatterà a condizione che venga realizzato almeno uno dei tre interventi cosiddetti trainanti:
1. Isolamento termico su almeno il 25% della superficie lorda disperdente dell’edificio (cappotto termico);
2. Installazione di caldaie a pompe di calore ovvero a condensazione;
3. Lavori di adeguamento antisismico.
La realizzazione di uno di essi, inoltre, proprio in ragione del carattere trainante dei medesimi, permetterà di estendere lo sgravio fiscale anche a interventi minori quali
a. Montaggio pannelli solari;
b. Montaggio accumulatori di energia collegati ai pannelli solari;
c. Interventi previsti nell’art. 14 D.L. n.63/2003 (vecchio ecobonus);
d. Realizzazione colonnine per caricare le batterie delle auto elettriche.
Resta ferma la condizione che l’intervento energetico debba produrre un miglioramento di due classi energetiche A.p.e.
Punto di forza del superbonus è la possibilità generalizzata di realizzare i lavori di riqualificazione totalmente a carico dello Stato e senza anticipare alcuna somma.
Ciò è possibile attraverso diversi meccanismi:
I. Cedere la detrazione di imposta ad una banca, ad una assicurazione ovvero ad altro intermediario finanziario;
II. Scontare subito lo sgravio fiscale nella fattura dei creditori, a loro volta liberi di cederlo ad altri soggetti.
Quanto ai lavori antisismici, invece, è possibile acquistare una polizza anticalamità con una detrazione al 90%.
Per quanto concerne, infine, i tetti di spesa previsti nel Decreto Rilancio, si fa riferimento, per i condominii, a € 60.000,00 moltiplicato per il numero di unità abitative nel caso in cui l’intervento riguardi il c.d. “cappotto termico” ed € 30.000,00 moltiplicato per il numero di unità immobiliare, per l’installazione di un nuovo impianto caldaia.